Maria Quinz

Candide Sfumature
Pubblicato su QuiAbitare&Design, Ottobre 2019

Il gusto per i colori ci accompagna dall’infanzia. Una domanda sempre in voga nelle conversazioni tra bambini è: “quale è il tuo colore preferito?” I colori hanno un chiaro influsso sulla natura umana, sia a livello psicologico che fisico. Esistono discipline e tecniche terapeutiche che lo dimostrano. I colori colpiscono i sensi, determinano benessere o malessere, quanto più si è persone ricettive. Dall’ambiente, all’abbigliamento, dalla moda al design, i colori sprigionano energia e qualità della vita. Persuasivi come la musica, i colori ci fanno percepire diversamente anche lo spazio. Tutto questo lo sa bene anche l’azienda americana Pantone, specializzata in catalogazione cromatica e che, ad ogni nuovo anno che inizia, associa un colore speciale e distintivo, dettando mode e tendenze.

All’interno dello spettro cromatico, il bianco, così come il nero, possiede tratti a sé stanti. Entrambi possono essere assenza di colore e insieme di tutti i colori. Bianco e nero evocano il tutto o il niente. Assolutezza e ineluttabilità. Non a caso in altre tradizioni (come in Asia) il bianco è legato alla morte e al lutto. Nella cultura occidentale, è invece un colore che può rappresentare un nuovo inizio, basti pensare al foglio bianco… In quanto luce, che sublima tutti i colori è emblema di purezza e richiama il divino. Il bianco è, tradizionalmente, il colore dell’abbigliamento per neonati e spose. Si associa a semplicità e innocenza; delicatezza e candore. Nuvole che fluttuano e colombe sono simbolo di pace e libertà. Le sensazioni del bianco incoraggiano ordine e chiarezza mentale. Invitano alla leggerezza, al silenzio. Basti pensare alla quiete di un’improvvisa nevicata. Il bianco ci ispira ritmi meditatati e meno frenetici: una “slow life” in spazi rilassanti e luminosi. Il bianco di pareti e mura ha il pregio di ampliare gli ambienti e diffondere la luce.

Con la sua versatilità e il carattere neutro, dona una sensazione di ammodernamento e pulizia. Può rappresentare la tela ideale su cui tracciare pennellate di colore, con arredi e oggetti di ogni stile ed epoca che saranno valorizzati dalla luce. Il bianco ha inoltre la capacità di mettere in evidenza le differenti texture. Tra gli abbinamenti che meglio si accostano al bianco troviamo i materiali naturali, come il legno. Anche la combinazione di bianco e nero è un classico senza tempo che regala eleganza allo spazio e valorizza gli altri cromatismi. Il bianco è anche un colore che parla di modernità, design e tecnologia. L’azienda Apple, con l’intuizione dei suoi primi iPod in policarbonato bianco si è assicurata il successo planetario e detta ancora legge nel mondo di tablet e smartphone. Nell’abbigliamento, il bianco è un colore che si associa alla freschezza di tessuti leggeri come lino e cotone, indossati d’estate. Capi bianchi si contano nel guardaroba di chiunque. Tra questi, immancabili sono la t-shirt “all’americana”, o la camicia in versione classica.

Gli abiti eleganti o da sera, spiccano per raffinatezza e capacità seduttive. Ne è un esempio il vestito di Marilyn Monroe nel film “Quando la moglie è in vacanza” del 1955. Grazie a un’unica scena, con la celebre grata della metropolitana di New York, il vestito di Marylin si consacra come uno degli abiti più famosi di tutti i tempi.

Pochi infine sono i tratti negativi associati al bianco. In versione total white, il “non-colore” può dare la sensazione di freddezza, algida perfezione, distanza e vuoto… Naturalmente di bianco non ce n’è uno solo. Esistono innumerevoli toni caldi e sfumature più fredde da scoprire e abbinare. Ma questa è un’altra storia.

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